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IDEE ED APPUNTI DI VIAGGIO VERSO UNA SCELTA CONSAPEVOLE DEI CONSUMI ED ANCHE DEI NON CONSUMI



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NOI NON SIAMO PER TUTTO.
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lunedì 13 dicembre 2010

kefir: storia e creazione di kefir e di amicizia

Partiamo in questo meraviglioso viaggio , proverò a spiegare come questi piccoli granuli creino una bevanda straordinaria e straordinarie storie di amicizia......
Concluderemo il nostro viaggio con un estratto di wikipedia per spiegare ai neofiti cosa sia il Kefir...(quindi se proprio non sapete cosa sia.... sbirciate!).

 I piccoli granuli di kefir sono a tutti gli effetti degli esserini che si riproducono durante la loro attività, ed aumentano tanto che, nel giro di una settimana o dieci giorni raddoppiano.
Il bello è che tutti gli esserini sono attivi e nessuno è da scartare tanto che possono essere ceduti a tutti: parenti amici e conoscenti....

Se si limitassero la storia finirebbe qui.
Ma loro no! I granuli di kefir non sono affatto limitati e continuano a riprodursi tanto tanto da poterli regalare a chiunque, chiunque li desideri!
Ed ecco che iniziano ad incontrarsi persone che non si erano mai conosciute prima.
Ll' amicizia dei granuli di kefir cresce ed aumenta sempre più, tanto da competere con Facebook, (vabbè dai, non esageriamo!!), ed internet è il mondo dove il passaparola per lo scambio è più attivo, sempre più attivo!
La storia vuole che ad un certo punto Barbara incontra Anna, e diventano amiche.
Non importa se abitano vicino o lontano, se si vedono, se si sentono, o ancora se si scrivono.... sono amiche perchè quei granuli di kefir a Barbara li ha donati Anna,
ed ogni volta che verrà prodotto del kefir da Barbara, dalla sua mamma, da sua zia e dalla sua amica Giovanna,
Anna sarà con loro.
Tutte queste persone saranno insieme, unite dalla voglia di crescere, di migliorare, di migliorare la propria alimentazione e di dare agli altri l'opportunità di produrre in casa il kefir!
Grazie Anna!
Grazie ad Anna anche con per tutti coloro che riceveranno i granuli dalla mamma di Barbara, dalla zia e da Giovanna!
GRAZIE ANNA, sei una persona speciale.... e sei mia amica!!




Il kéfir (anche kefir o kefyr) è una bevanda ricca di fermenti lattici e probiotici ottenuta dalla fermentazione del latte. Contiene circa lo 0,8% di acido lattico, ha un gusto fresco ed è un alimento nutriente. Originario del Caucaso.
Il kefir tradizionale viene preparato utilizzando latte fresco (di pecora, capra o vacca) e i fermenti o granuli di kefir, formati da un polisaccaride chiamato kefiran che ospita colonie di batteri e lieviti in associazione simbiotica.
In epoca moderna fu il premio Nobel per la medicina Il'ja Il'ič Mečnikov ad interessarsi al kefir e a studiarne i ceppi batterici, convinto che fosse uno dei motivi della longevità delle popolazioni caucasiche grazie alla presenza di acido lattico che terrebbe a bada la proliferazione batterica nell'intestino [2].

Preparazione [modifica]

Preparazione del kefir: kefiran pronto per una nuova fermentazione e kefir appena filtrato
La preparazione del kefir necessita dell'inoculazione del latte con i fermenti omonimi, un'associazione di batteri e di lieviti residenti in strutture costituite da un polisaccaride, il kefiran, prodotto dai batteri stessi. I microorganismi si moltiplicheranno nel latte portando a compimento il processo fermentativo.
Nella fermentazione intervengono diverse specie di lieviti e di fermenti lattici. Si tratta di una fermentazione prevalentemente lattica, ma in parte anche alcolica (presenza di lieviti che trasformano lo zucchero in alcool e in anidride carbonica).
Nella preparazione domestica tradizionale i granuli vengono recuperati e riutilizzati per le successive fermentazioni.
Si aggiungono i fermenti al latte (deve essere freddo o a temperatura ambiente, comunque non eccessivamente caldo) e si lascia fermentare da 24 a 48 ore a circa 20 °C mescolandolo di tanto in tanto (Si può usare il latte fresco pastorizzato o il latte a lunga conservazione). Il kefir ottenuto nella produzione domestica può avere una leggera gradazione alcolica (fino ad 1 grado) mentre alcuni prodotti industriali non presentano questa caratteristica grazie a specifici metodi produttivi.
Se non viene consumato subito, il kefir deve essere messo in frigorifero, dove si conserva senza problemi per oltre una settimana: nel caso si lasci fermentare oltre diventa troppo acido e prende un gusto piccante.

2 commenti:

anna ha detto...

ciao barbara,
ti ringrazio tanto per le belle parole.
a presto.anna.

Barbara- http://consapevol-mente.blogspot.com/ ha detto...

Ciao Anna!
Grazie a te e Buon 2011!

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